

Le caratteristiche più comuni dell’invecchiamento cutaneo sono lassità e perdita di elasticità. Con il passare del tempo le fibre elastiche, il collagene e il tessuto connettivo nel derma si riducono. Anche l’idratazione e il grasso sottocutaneo diminuiscono.
I lifting chirurgici facciali sono sempre stati lo standard migliore per il trattamento della lassità cutanea.
Negli ultimi anni, con un enorme aumento nella domanda dei pazienti, si è posta maggiore attenzione alle procedure non invasive e non ablative, con l’obiettivo di raggiungere effetti di rafforzamento della pelle il più possibile vicini a quelli dei lifting chirurgici, senza le complicazioni e i lunghi tempi di recupero associati.
Radiofrequenza frazionata e bipolare, laser infrarossi e sorgenti di luce, così come RF bipolare combinata con laser a diodo, luce pulsata intensa o luce infrarossa sono emerse come differenti opzioni nel trattamento non invasivo della lassità cutanea attraverso il riscaldamento dall’esterno del derma profondo. Tuttavia il golden standard dei metodi non invasivi non è ancora stato trovato.
L’ultrasuono è una forma di onda vibrazionale e si può propagare in maniera innocua attraverso i tessuti viventi. È stato usato in medicina per la cura del cancro e negli ultimi anni ha trovato applicazione anche in medicina estetica.
Funzionamento
HIFU è l’acronimo di High Intensity Focused Ultrasound (Ultrasuono Focalizzato ad Alta Intensità). Il fascio di ultrasuoni è diretto a un punto focale (TCP, Thermal Coagulation Point > Punto di Coagulazione Termica), nel quale l’energia è concentrata, senza danneggiare i tessuti circostanti.
Le onde di ultrasuoni penetrano nel tessuto, portando una vibrazione nelle molecole. La frizione tra le molecole del tessuto genera calore e una ferita termica nel punto focale del fascio. La profondità di penetrazione è determinata dalla frequenza, per cui onde dalla frequenza più alta producono una ferita focalizzata più superficiale e frequenze più basse hanno una penetrazione maggiore per produrre ferite focalizzate negli strati più profondi. Questo permette a HIFU di raggiungere lo SMAS, Superficial Musculoaponeurotic System (Sistema Superficiale Muscoloaponeurotico). Lo SMAS, che è strettamente associato a specifici muscoli facciali, è considerato la struttura più efficace per il lifting e il rafforzamento della pelle.
Quando viene generato calore nel punto focale, temperature sopra i 65°C producono un accorciamento dei setti fibrosi e stimolano i fibroblasti a produrre più collagene. Questo genera un effetto lifting e la riduzione del grasso in eccesso nelle guance o del doppio mento. Altri effetti che si possono ottenere sono il trattamento delle palpebre, il posizionamento delle sopracciglia, il rafforzamento della parte bassa del volto e il contorno viso.
Poiché la melanina non viene interessata dall’energia termica indotta dagli ultrasuoni, HIFU può essere utilizzato in un’ampia gamma di tipi di pelle.
Studi recenti hanno inoltre mostrato che HIFU riduce la dimensione dei pori inducendo la formazione di collagene e il conseguente restringimento intorno ai pori allargati.
Il paziente ideale per il rafforzamento non chirurgico dei tessuti presenta una lassità leggera/moderata della pelle e dei tessuti molli. Pazienti più giovani sono più predisposti a ottenere buoni risultati con HIFU, in quanto la risposta di guarigione al danno termico è vigorosa. Al contrario, pazienti con pelle eccessivamente foto-danneggiata o fumatori sono candidati meno favorevoli, poiché la loro capacità di creare collagene in risposta a danno termico può essere inadeguata.
Metodo
Il trattamento non va effettuato sul naso, all’interno dell’orbita e sull’area esposta della tiroide. Evitare la cartilagine della laringe. Evitare anche le commessure labiali.
Come preparazione al trattamento, il viso dev’essere pulito con un detergente leggero e uno strato di gel per ultrasuoni va applicato sopra le aree da trattare.
Dopo un’accurata anamnesi viene poi scelta la zona più idonea da trattare, delimintandone l’area con una matita dermatologica dermografica bianca (marcatura ed esclusione delle aree di trattamento proibite).
Il manipolo dev’essere posizionato fermamente sulla superficie della pelle con pressione uniforme.
L’energia da erogare per ogni impulso di ultrasuoni va da 0.2 a 1.0 J (in certe aree si suggeriscono due passaggi con HIFU), a una profondità focale da 3.0 a 4.5 mm.
I punti focali vengono organizzati in linee: 600-800 linee coprono l’intero viso con la massima efficacia.
Risultati
L’istologia, a 8 settimane post-trattamento, mostra un aumento e un addensamento del collagene nel derma reticolare. Pur senza infiammazione o necrosi delle cellule grasse, un’aumentata fibrosi si manifesta tra gli strati di grasso. Non vi sono cambiamenti significativi nell’epidermide.
In vari studi, il miglioramento clinico riportato è stato fra il 58.1% e il 91%. Il miglioramento oggettivo medio è stato valutato con un punteggio fra 1 e 2 (in una scala da -1 a 3: -1 > peggioramento; 0 > nessun miglioramento; 1 > miglioramento leggero; 2 > miglioramento moderato; 3 > miglioramento forte).
Soddisfazione del paziente
Secondo gli studi, la soddisfazione del paziente varia dal 65.5% al 90%.
Il miglioramento soggettivo medio è stato valutato con un punteggio fra 1 e 2 (in una scala da -1 a 3: -1 > peggioramento; 0 > nessun miglioramento; 1 > miglioramento leggero; 2 > miglioramento moderato; 3 > miglioramento forte).
Effetti collaterali
Meno del 15% dei pazienti ha riportato uno o più effetti collaterali, tutti lievi e transitori, risolti spontaneamente (la maggior parte entro 4 settimane, tutti entro 12 settimane), che includono indolenzimento prolungato dopo il trattamento, edema, nodulo palpabile, ecchimosi (più comune), dolore significativo durante il trattamento.
Controindicazioni
- diabete grave
- cancro
- ernia
- malattia autoimmune
- impianti con dispositivi elettrici
- problemi di coagulazione o terapia anticoagulante in corso
- gravidanza
- note o sospette malattie sistemiche o croniche
Conclusioni
HIFU è una buona scelta per il lifting al viso e la riduzione di rughe in maniera totalmente non invasiva.
I risultati migliori si osservano nella lassità lieve/moderata, laddove il lifting chirurgico non viene ancora considerato o non è urgente.
Gli aspetti più importanti, a paragone con le tecniche correlate, sono il livello di sicurezza di questo metodo, il fatto che non dipenda dal colore della pelle del paziente e il suo basso livello di dolore. Inoltre non vi sono danni epidermici né tempi di recupero e i pazienti non hanno bisogno di speciali procedure post-trattamento.
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4 Commenti. Nuovo commento
Vorrei fare il trattamento hifu al viso. Ho L artrite reumatoide curata con successo con farmaco biologico. Esami sono perfetti. .Vorrei sapere se ci sarebbero problemi e perché. . Grazie mille.
Ciao Marina, se l’artirite reumatoide è stata curata con successo e gli esami non presentano disboscamenti dai valori normali non ci sono controindicazioni nell’effettuare il trattamento. In ogni caso comunque è sempre consigliato consultare il proprio medico che conosce il quadro generale dello stato di salute.
Ho appena effettuato una consulenza e una prova sul viso 3 spari mi e rimasto il rossore e un gonfiore sono passate 24 ore mi sto preparando quando farò la seduta intera come mi farò.. volevo chiedere se normale? E quale crema mettere dopo il trattamento
Ciao Antonella, avere un pò di rossore e gonfiore al termine del trattamento è abbastanza usuale. Per una valutazione più accurata puoi contattarci al numero 051.6467153 e parlare con il nostro Dipartimento Scientifico. Buona giornata.